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martedì 11 Novembre 2025
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Bicio Papao, il beach club che fa il dj set tra la sabbia e l’underground londinese

Allora, il 24 maggio – non è stato un semplice pomeriggio sulla Riviera romagnola. Milano Marittima, che di solito fa rima con aperitivi chic e playlist da Spotify “Top Hits”, si è ritrovata catapultata in una dimensione decisamente più hype.

C’era Bicio Papao che si è inventato questa cosa: trasmissione live di Do!!You!!!Radio, direttamente da Londra, con Charlie Bones in carne e ossa dietro la consolle. E non è uno qualunque – Bones è il guru delle radio indie europee, uno che riesce a mettere insieme suoni che – sulla carta – non dovrebbero funzionare, e invece lo fanno. Basta ascoltare il suo show “Do!!You!!!” su NTS Radio per capirlo: dal 2011 a oggi, ha fatto saltare tutte le regole della radio tradizionale, incollando jazz con elettronica, soul con disco e chi più ne ha più ne metta.

E perché portare tutta questa storia in un beach club italiano? Perché la musica bella non ha bisogno di muri tappezzati di poster e luci soffuse. A volte la spiaggia, con la sua atmosfera easy, è pure meglio: la gente è più rilassata, le orecchie sono meno piene di pregiudizi e le sorprese musicali fanno il doppio dell’effetto.

Walter Meoni, che di Bicio Papao è il capitano, ha capito il trucco: invece della solita playlist da ombrellone, ha deciso di rischiare, puntando su una programmazione musicale con una vera identità. E non è nemmeno la prima volta: nel 2023 c’era Hamish Stuart – sì, proprio lui, quello degli Average White Band – roba da intenditori di funk e soul.

Non è stato un colpo di fortuna, ma parte di una strategia più ampia per trasformare il Bicio in un punto di riferimento per chi cerca qualcosa di diverso dalla solita minestra.

Morale? Questo esperimento ha aperto una bella porticina per la scena musicale italiana. Con i club “tradizionali” che spesso arrancano quando si tratta di osare, la spiaggia potrebbe diventare il nuovo terreno di gioco per i progetti più coraggiosi.

E chi l’avrebbe mai detto che l’estate, di solito vista come stagione di musica usa-e-getta, potesse invece colpire dritto al cuore di chi viene da tutta Italia (e mica solo dalla Romagna)?

Insomma, la ricetta Bicio Papao funziona: estetica curata, musica scelta con criterio, voglia di sperimentare e zero paura di mescolare locale e internazionale. Una lezione per chi pensa che bisogna scegliere tra underground da metropoli e intrattenimento da turisti.

Esiste una strada di mezzo, fatta di posti veri, radicati ma senza muri – dove puoi rilassarti in infradito ma anche sentire cose che non avresti mai immaginato.

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