RAVENNA – Oltre seicento spettatori hanno riempito il Teatro Alighieri per l’inaugurazione della XXIII edizione del Nightmare Film Festival. L’opening night ha visto la proiezione de «Il fantasma dell’opera», accompagnata dalla musica dal vivo di una sessantina di giovani musicisti under 30 provenienti da diversi Paesi europei, coordinati dal Conservatorio «Verdi» di Ravenna.
La terza giornata, mercoledì 22 ottobre al Teatro Rasi, presenta tre pellicole in concorso. Alle 14 «The Caretaker» di Luke Tedder, horror-thriller psicologico britannico del 2025 ambientato alla Lock Bridge Academy, segue le vicende di Eddie, ragazzo muto costretto a prendersi cura della madre malata. Alle 16 «La bocca dell’anima» di Giuseppe Carleo, produzione italiana 2024 in cui Giovanni Velasques torna nel suo villaggio siciliano portando un trauma di guerra, fino all’incontro con una maara che gli rivela di possedere il dono della magia. La pellicola sarà seguita da un incontro con il regista.
Alle 17.30 la Sala Mandiaye ospita l’incontro letterario con La bottega dell’invisibile, casa editrice di Forlimpopoli specializzata in storie horror e oscure. Alle 18.30 «Al progredire della notte» di Davide Montecchi, nella sezione Showcase Emilia Romagna, segue Claudia che viene introdotta alla metafonia dalla proprietaria di casa dal passato misterioso.
La serata alle 21 inaugura la collaborazione con l’Ottobre Giapponese sul tema «80 anni da Hiroshima e Nagasaki». Dopo il cortometraggio d’animazione «Pikadon» di Kinoshita Renzo, sarà proiettato «Rapsodia in agosto» di Akira Kurosawa. Il penultimo capolavoro del maestro giapponese rappresenta l’incontro tra generazioni distanti, dove il ricordo dell’atomica emerge in una Nagasaki pacifica degli anni Novanta.
«Lo struggente incontro tra generazioni distanti, per cui il ricordo dell’atomica esplode in una assolata e pacifica Nagasaki degli anni Novanta».



